Nel 1985 lo scrittore emiliano Pier Vittorio Tondelli lancia un progetto destinato a cambiare la sorte di molti giovanissimi aspiranti scrittori. Si tratta di un’iniziativa rivolta alla fascia di età under 25, a cui Tondelli si rivolge per proporre la stesura di racconti che andranno poi a comporre una serie di antologie delle migliori prove narrative. “Under 25” ha un’accoglienza forte ed entusiastica dalle testate giornalistiche e la notizia di diffonde a tal punto che alla fine dell’anno Tondelli riceve dagli aspiranti autori circa quattrocento componimenti, a cui si vanno ad aggiungere altri cento circa inviati all’inizio del nuovo anno.
Il risultato è già di per sé entusiasmante per Pier Vittorio, perché il suo obiettivo non è tanto quello di arrivare alla pubblicazione di una raccolta di racconti, quanto quello di coinvolgere i giovanissimi nella scrittura: bersaglio centrato in pieno. Grazie a un lavoro a stretto contatto con questi scrittori, l’autore di Altri libertini raggiunge un nucleo finale che comprende poco più di una manciata di scritti, con cui andranno a comporsi le antologie pubblicate poi in libreria da Transeuropa.
Sono tre i volumi usciti grazie a questo progetto: Giovani Blues nel 1986, Belli & Perversi nel 1987 e Papergang nel 1990. A seguito della prematura scomparsa dell’autore ideatore del progetto, “Under 25” è rimasto senza padre ma ha continuato a essere per molti un punto di riferimento. Sono diversi gli scrittori che grazie a quelle antologie sono riusciti a costruirsi un percorso nel mondo letterario e che oggi sono diventati degli autori affermati.
Pier Vittorio Tondelli ha aperto la strada a molti giovani ma soprattutto ha dato un segnale preciso: che sui giovani si può e si deve investire.
Nativo di Correggio, Tondelli si è spostato dopo il diploma a Bologna, per studiare al Dams e per avviare la sua carriera giornalistica e letteraria. E’ a Bologna che frequenta i primi circoli culturali e tesse amicizie importanti. Ed è da Bologna che vogliamo ripartire per portare avanti un discorso che Tondelli ha iniziato ma che sta a chi oggi lavora nel settore editoriale il compito di portare avanti. Forti di questa importante tradizione, Caracò e Otago si sono dedicati alla valorizzazione dei giovani talenti, sia separatamente sia, con il progetto Garp, insieme.
Speriamo che Garp possa collegarsi, anche solo virtuosamente, all’esperienza tondelliana di “Under 25”, portando l’attenzione dei lettori e dei media su quella fascia di età, in questo caso gli under 30, che ha più bisogno di fiducia e di promozione, lavorando così con quelli che saranno i pilastri della letteratura italiana di domani.